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Venezia-Salernitana 1-2, le pagelle: Forte ingabbiato, strepitoso Gyomber

di Luca Esposito
Andrè Anderson

Venezia-Salernitana 1-2

Marcatori: 30' e 35'pt Anderson, 45'Crnjgoi

Venezia

Lezzerini 6 - Era stato miracoloso su Tutino, ma non ha potuto nulla su Anderson. Non ha colpe, anzi ha evitato il trisi nella ripresa.

Mazzocchi 5,5 - Spinge molto, ma stranamente sbaglia molti cross. Generoso quanto impreciso.

Svoboda 6 - Cresce nel finale, quando salva con un prodigio la rete del possibile 0-3. Nel finale si traveste da centravanti e costringe Belec al miracolo.

Ceccaroni 5,5 - Si fa scappare Tutino in occasione della rete dello 0-2, si riscatta con un intervento mostruoso su Tutino che vale quanto un gol.

Felicioli 6 - Sfiora la rete dell’1-2 con un missile dalla distanza, spende tantissimo sulla corsia di competenza. (Dal 29’st Crnigoj 6 - Il gol rocambolesco, con l’involontaria collaborazione di Aya, gli vale la sufficienza).
Fiordilino 5,5 - Entra in partita troppo tardi, nonostante le sollecitazioni del mister. Assente quando gli si chiede di entrare in area senza palla. (Dal 45’st Capello sv).

Taugourdeau 5 - Evidentemente fuori condizione, ma aveva bisogno di giocare per mettere minuti nelle gambe. Brutta prestazione a cospetto del suo ex allenatore. (Dal 5’st Bjarkason 5 - Impalpabile, ingresso che non ha dato la scossa).

Bjarkason 5 - Va in grande sofferenza in fase di non possesso, quando dovrebbe marcare Anderson.

Aramu 5 - Contro le grandi del campionato si eclissa e non riesce a fare la differenza, si fa vedere soltanto su qualche palla inattiva. (Dal 5’st Johnsen 6 - E’ vero che al momento del tiro si perde e non trova mai la forza giusta, ma è onnipresente. Il suo ingresso cambia la gara).

Forte 5,5 - Marcato da un Gyomber monumentale, ha difficoltà e viene anche servito poco. Ha una grande chance sullo 0-0, una sorta di “rigore con la testa”. Non la sfrutta.

Bocalon 5,5 - Nella partita da ex fa tanto movimento, conquista punizioni ma non tira mai in porta. (Dal 5’st Di Mariano 5 - Stranamente nervoso, si intestardisce e cerca di segnare anche da 30 metri).
Salernitana

Belec 6,5 - Una saracinesca, ancora una volta. Grande parata su Svoboda, dà sempre la sensazione di essere concentratissimo. Anche sugli interventi apparentemente più semplici.

Casasola 7 - Il turno di riposo gli ha fatto bene, avvia l’azione del vantaggio con una pregevole giocata e non molla un centimetro fino alla fine.

Aya 6,5 - Mezzo voto in meno perché è sfortunato protagonista del gol finale. Ma ha giganteggiato per 70 minuti, prima di un leggero calo fisico.

Mantovani 6 - Inizia con qualche difficoltà, come dimostra il tabellino che parla di tre falli in pochi minuti. Si riprende ed è il migliore nella ripresa.

Gyomber 6,5 - Prendere un calciatore reduce da una retrocessione non è sempre sintomo di un ridimensionamento. Anzi. Nel ruolo, ad ora, è il più forte della categoria. Monumentale.

Lopez 6,5 - Non è preciso quando deve impostare, ma presidia con ordine la fascia. (Dal 25’st Veseli 5,5 - Il gol subito arriva anche per una sua disattenzione, rischia la frittata con una prolungata azione personale).

Di Tacchio 7 - Rischiava di pesare come un macigno l’ammonizione subita dopo 30 secondi, ma non si è fatto condizionare.

Capezzi 6 - Fin quando ha retto fisicamente ha dato una mano, un retropassaggio insensato rischia di mandare in porta Forte. Ma ha dato una mano. (Dal 45’st Cicerelli sv).

Anderson 7,5 - Una doppietta da grande giocatore, conferma del fatto che il suo ruolo non è l’esterno sinistro. Finalmente determinante. (Dal 25’st Kupisz 5,5 - Si abbassa troppo e non riesce a far ripartire la squadra).

Tutino 6 - Sfiora il gol, ma Lezzerini e il palo gli dicono di no. Per un’ora è imprendibile, poi perde lucidità e, per due volte, cerca il dribbling e non il tiro da posizione invidiabile. (Dal 45’st Giannetti 5 - Dare un 5 per cinque minuti di gara può sembrare ingeneroso, ma chi non segna da un anno e ha la chance quasi a porta vuota non può commettere quell’errore).

Djuric 6,5 - Uomo ovunque, è forse la sua miglior prestazione della stagione. Gli manca solo il gol, ma di testa è padrone a tutto campo e, nella sofferenza, dà una mano anche in difesa. (Dal 45’st Schiavone sv).


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