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Venezia, così non va: il 2020 per invertire la rotta

di Claudia Marrone

Luca Lezzerini ha evitato la goleada del Cittadella, ma gli uomini di Venturato hanno comunque segnato un gol in più del suo Venezia, e ora una mini crisi tra i lagunari si è aperta. Soprattutto perché, con la vittoria del Cosenza, la formazione di Alessio Dionisi è scivolata al terzultimo posto della graduatoria: certo, è presto per dire quello che sarà, il tempo per risollevarsi non manca, ma occorre invertire immediatamente la rotta, perché il terzultimo posto in classifica, a maggio, vale retrocessione in C.

Eppure non gioca male il Venezia, il calcio espresso dagli arancioneroverdi non è di scarsa qualità, ma qualcosa, forse più a livello mentale, sembra essersi inceppato. E sarà sotto questo aspetto che il tecnico dovrà lavorare a chiusura del girone di andata, con la sosta ormai imminente. Il calciomercato, poi, darà sicuramente una mano, piccoli accorgimenti per sopperire soprattutto a diversi infortuni si renderanno necessari.

Ripetiamo, per invertire una rotta che non è quella giusta: in 18 gare, si parla solo di 4 vittorie, 7 sconfitte e altrettanti pareggi. Che seguono alla scorsa stagione convulsa ma disgraziata, con la formazione chiamata a giocare i playout dopo uno stop del campionato e riammessa poi alla serie cadetta: da mantenere, come obiettivo minimo.


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