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Serie B, Benevento-Lecce: sfida da brividi al "Vigorito"

di Luca Esposito
Mister Baroni e Massimo Coda

Il ritorno di Barone nello stadio in cui ha scritto la storia, la prima da ex di bomber Massimo Coda, 5000 spettatori sugli spalti e la coppia Lucioni-Tuia che al "Vigorito" ha vinto una infinità di partite. Stesso colore di maglia e medesimi obiettivi: vincere, tornare in massima serie e riscattarsi dopo le cocenti delusioni della passata stagione. Signore e signori, sta per aprirsi il sipario su una delle partite più belle dell'intero girone d'andata: da un lato la corazzata Benevento guidata da mister Fabio Caserta, dall'altro un Lecce ancora a caccia di una identità precisa, ma assai accreditato per il salto diretto senza passare per la lotteria playoff. Dirigerà il big match della terza giornata il signor Santoro.

COME ARRIVA IL BENEVENTO

La vittoria in amichevole per 5-1 con il Napoli ha permesso di accantonare parzialmente il ko con il Parma maturato in zona Cesarini. Mister Caserta ha lavorato molto sulla fase difensiva: una squadra che punta a vincere il campionato non può incassare quattro reti in 180 minuti, tre delle quali in casa contro la neopromossa Alessandria. Si ripartirà, comunque, dalle certezze: Letizia, Barba, Foulon e Glik sono "tanta roba" per la categoria. Nel 4-3-3 a trazione anteriore troveranno ancora spazio Calò in cabina di regia e mezzali di inserimento come Improta e Ionita, apparso in crescita di condizione. In avanti il punto di riferimento sarà Marco Sau, Insigne scalpita e dovrebbe strappare in extremis una maglia dal primo minuto.

COME ARRIVA IL LECCE

Tutti a disposizione di mister Baroni, compreso Rodriguez che dovrebbe comunque partire dalla panchina. In difesa si viaggia verso la riconferma dei grandi ex: Lucioni e Tuia comporranno una coppia complementare e che conosce a memoria le caratteristiche degli attaccanti avversari. Dal punto di vista tattico potrebbe esserci una piccola variazione, con il passaggio al 4-3-1-2 e la presenza di Strefezza alle spalle di Coda e Olivieri. Se, invece, sarà ancora 4-3-3 non è affatto da escludere che Di Mariano possa vincere il ballottaggio con Olivieri e dar vita ad un duello interessantissimo con Gaetano Letizia. Bjorkengren, Majer e Hjulmand comporranno il terzetto di centrocampo.


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