.

Salernitana, tra Gabetti e nuova società. Addio Dia, trattativa con Verde

di Luca Esposito
Daniele Verde

Abbiamo rimarcato più volte che si sta avvicinando una settimana decisiva per la Salernitana. Proprio quando l'ingresso della Gabetti Sport sembrava imminente, ecco un nuovo colpo di scena che potrebbe cambiare le sorti del club su precisa indicazione del presidente dimissionario Danilo Iervolino. Stando a quanto filtra, il patron non ha affatto gradito la scelta degli ultras e dei club di esporre in città e in provincia numerosi striscioni riportanti la scritta "Iervolino vattene". Iniziativa, tra l'altro, che sul web ha riscosso un'approvazione quasi unanime. E così l'imprenditore di Palma Campania avrebbe dato mandato all'amministratore delegato Maurizio Milan di accelerare le pratiche per la cessione della società, anche a costo di accontentarsi di una cifra inferiore rispetto ai 20 milioni preventivati. Di fatto, grazie alle cessioni operate da Petrachi, Iervolino ha già avuto la possibilità di ripianare le perdite e rientrare di buona parte delle spese sostenute, senza dimenticare i 25 milioni di euro del paracadute che certo non sono stati investiti per le trattative in uscita.

Non ci sono operazioni in stato avanzato, va detto, ma Salerno è piazza che intriga e che sta spingendo imprenditori italiani e stranieri a chiedere informazioni. Non è dato sapere se ci siano due diligence in corso, ma si parla con insistenza di un imprenditore del Sud Italia già in passato nel mondo del calcio, di una cordata romana e di un fondo estero con sede operativa a Dubai. "La cosa certa è che Iervolino vuole lasciare" ribadiscono da Via Allende. La Gabetti attende, il CDA previsto per il 16 agosto non è stato ancora confermato ed è normale che non avrebbe senso creare un temporary management se il passaggio di consegne è imminente. Tuttavia è difficile immaginare una cessione entro fine mese, ragion per cui prende corpo l'idea di Roberto Busso presidente, Ferdinando Elefante direttore generale e altre figure professionali che si occuperanno di marketing e comunicazione. Colantuono resta a capo del settore giovanile, in bilico il segretario Dibrogni, dovrebbe rassegnare le dimissioni anche il vice presidente Gianni Petrucci mentre l'avvocato Fimmanò si è defilato da tempo a causa degli improperi ricevuti allo stadio durante una delle ultime gare casalinghe.

Quanto al mercato, tutto ruota - come sempre - intorno alle uscite. Vi abbiamo ampiamente raccontato degli addii di Bonazzoli, Pirola, Lovato, Candreva, Gyomber, Ochoa, Tchaouna, Kastanos, Mikael e Ikwuemesi. L'operazione "bonifica", però, non è stata ancora completata. A breve Lassana Coulibaly potrebbe diventare un nuovo giocatore del Lecce: si discute sulla formula, con la Salernitana che vorrebbe intascare subito 4 milioni e i salentini che opterebbero per un prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza. Daniliuc viaggia verso Torino, sponda granata, mentre Dia si avvicina alla Lazio. Il sodalizio capitolino avrebbe messo sul tavolo una decina di milioni di euro da corrispondere a fine stagione, una sorta di prestito oneroso. Nella trattativa potrebbe essere inserita qualche contropartita tecnica. Si parla del giovane Gonzalez (zero presenze l'anno scorso) e di Andrè Anderson, ma l'italo-brasiliano non è profilo che fa fare i salti di gioia a Petrachi. Nessuna conferma, invece, su un clamoroso ritorno di fiamma per Akpa Akpro. Bradaric piace a Palermo, Sassuolo e Cagliari, anche Maggiore avrebbe chiesto di essere ceduto e c'è una mezza parola data al Genoa.
La società ligure, che sta vendendo tanti pezzi pregiati tra lo stupore generale, aveva in passato offerto in cambio Aramu e Coda. Ora tocca a Favilli, già vicino alla Salernitana nell'estate del 2021. Ma il vero obiettivo del momento è Daniele Verde, in uscita da La Spezia e desideroso di accettare la proposta granata anche per avvicinarsi a casa. Si parla di prestito con obbligo di riscatto e ingaggio oneroso tutto a carico della Salernitana. Le due squadre si sfideranno in coppa Italia lunedì, il calciatore avrebbe chiesto di non essere convocato ma D'Angelo ha chiesto alla dirigenza di trattenerlo e di rifiutare la proposta. Saltasse la trattativa, comunque in stato avanzato, possibile chiacchierata con la Cremonese per Falletti.

Infine focus sulla tifoseria. Striscioni contro Iervolino sono comparsi praticamente ovunque, ieri anche in costiera amalfitana, a Eboli e in altre zone della provincia. Ciononostante, l'Arechi presenterà un discreto colpo d'occhio nel giorno dell'esordio in campionato con il Cittadella. Tra paganti e abbonati è già stata raggiunta quota 4300 presenze certe, con la curva Sud gremita e pronta a fare la differenza. Per la coppa Italia, invece, attese 4000 persone. Non è andata a buon fine l'operazione "zero abbonamenti", sebbene alcuni gruppi, dopo decenni, abbiano deciso di abdicare in segno di protesta. Lo strappo con la società appare insanabile, la Gabetti proverebbe a ricucire per ridare entusiasmo a Iervolino e per venirsi incontro nell'interesse della Salernitana. Certo è, però, che sei mesi dopo la retrocessione nessuno si aspettava che la rosa avesse ancora bisogno di una dozzina di acquisti al netto delle tante cessioni già operate.


Altre notizie