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Perinetti: "A Brescia c'è tutto per fare calcio ad alto livello. Peccato non aver vissuto la città"

di Tommaso Maschio

Intervistato da Bresciaoggi l’ex direttore sportivo del club lombardo Giorgio Perinetti ha parlato del futuro delle Rondinelle spiegando che la base su cui costruire un futuro vincente c’è: “Ci sono giovani cresciuti tanto come Ayé, mentre Van de Looi deve credere di più nelle sue qualità. Il Brescia ha tutto per fare calcio di alto livello. Siamo appena arrivati ai playoff e parlando di Cittadella, ripenso al 3-3 al Rigamonti, doveva finire diversamente, mi resta il rammarico di non aver vissuto la città per via della pandemia, e perché mi sono immerso anima e corpo nella squadra. - continua Perinetti parlando della stagione appena conclusa – L’onda lunga degli infortunati non ci ha aiutato, oltre all’assenza di Cistana e Ndoj c’era la questione dei giocatori desiderosi di essere ceduti che Cellino aveva cercato di trattenere, a riprova della sua volontà di vincere. Il loro rientro nella seconda parte di stagione sono stati determinanti perché hanno fatto la differenza”.


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