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Parma, Pecchia: "Dobbiamo essere umili come Sant'Ilario per raggiungere l'obiettivo"

di Niccolò Pasta

Il 2024 del Parma è pronto a ricominciare e lo farà dal Tardini, per la sfida di domani contro l'Ascoli. Alla vigilia della sfida, il tecnico della capolista Fabio Pecchia ha parlato in conferenza stampa, mantenendo i piedi per terra per quello che è l'obiettivo degli emiliani, primi in classifica e in lotta per la promozione in Serie A: "Mi sembrerebbe più opportuno avvicinare la nostra storia a quella di Sant'Ilario, il patrono di Parma. In questo girone di ritorno dovremo consolidare il nostro stato d'animo e soprattutto mantenere la stessa umiltà di Sant'Ilario che cammina scalzo per le vie di Parma", le parole di Pecchia, riprese da ParmaLive.com.

Che 2024 sarà per il Parma?
"Il nostro percorso è partito da lontano, ci vogliamo meritare e guadagnare sul campo il dolce di Sant'Ilario. C'è voglia di lavorare e migliorarsi, il campo dovrà dire se saremo in grado di meritare questo tipo di classifica. Noi continuiamo a lavorare, l'obiettivo è chiaro e vogliamo raggiungerlo".

Si vede ancora per tanto tempo su questa panchina?
"Fino a quando non mi cacciano sto bene qua, al di là di Pecchia il percorso del club è partito quando Krause è entrato nel Parma. E' partito con Maresca, Iachini, ora c'è Pecchia, ma la filosofia e l'idea del club deve andare oltre il singolo, oltre i calciatori e l'allenatore del momento. C'è una storia, una città, la gente e i tifosi, il percorso prescinde dai singoli".


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