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Palermo: pena sospesa per Diakitè. A Terni aveva insultato dei poliziotti a un controllo

di Claudia Marrone

Arriva la conclusione della vicenda giudiziaria che vedeva "protagonista" il calciatore Salim Diakitè, un tempo alla Ternana ma ora in forza al Palermo. Proprio nella stagione di Terni, più nel dettaglio il 24 maggio 2022, il 23enne era stato denunciato dalla polizia Ferroviaria locale per i reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale: al momento della richiesta di documenti per un controllo, Diakitè aveva invitato gli agenti della Polfer a guardare internet per vedere chi fosse, e da li era nato un alterco che aveva portato poi alla denuncia.

Come si legge su umbriaon.it, si era poi arrivati al processo, in cui tre agenti si erano costituiti parte civile. E oggi è arrivata la sentenza: cinque mesi di reclusione con la sospensione condizionale, questa la pena patteggiata dal giocatore. Viene poi fatto sapere che le parti civili, contestualmente all’udienza del patteggiamento, hanno revocato le proprie costituzioni a seguito del ristoro dei danni subiti.


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