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Lecce, Corvino: "Da Gallo a Hjulmand e Rodriguez. La base su cui costruire il nostro futuro"

di Tommaso Maschio

Il direttore tecnico del Lecce Pantaleo Corvino, ospite dell’IISS Trinchese di Martano per un progetto formativo, ha parlato della sua carriera fra passato, presente e futuro: “Come tanti ragazzi aspiravo a diventare un calciatore, ma è stato un sogno abbandonato presto per una carriera in aeronautica. Volevo però tornare nel mondo del calcio che tanto amavo e una volta rientrato nel Salento ho avuto l’occasione di partire dal mio paese, Vernole, risalendo le categorie, arrivando in club più blasonati fino a guadagnarmi la Serie A con il Lecce. Ora voglio riportare in alto questo club e questa città. Scommesse? Ricordo Mazzeo scoperto nella mia Vernole e poi arrivato in Serie A. Poi i vari Lucarelli, Lima, Vucinic, Chevanton in giallorosso e Toni, Jovetic e Vlahovic con la Fiorentina, solo per citarne alcuni. Trattative più difficili? Quella per portare Francioso, che era svincolato, a Casarano, poi Lima a Lecce, una trattativa estenuante tanto che avevo pensato a un sostituto. E poi ancora Toni che era costoso e richiestissimo ma che ripagò ampiamente i miei primi dieci milioni spesi. - continua Corvino come riporta Calciolecce.it soffermandosi sui talenti futuribili del Lecce attuale – Abbiamo il compito di risolvere il presente e programmare il futuro. Così agli elementi d’esperienza abbiamo affiancato tanti giovani promettenti che ci danno anche basi importanti che vadano oltre questa stagione. C’è gente come Hjulmand, Bjorkengren, Listkowski, Rodriguez e Gallo che hanno visto moltiplicato il loro valore. Sono loro la base su cui costruire il futuro del Lecce”.


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