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Feralpi, Zaffaroni e la sfida al Cosenza: "Giocare con testa libera, e senza gambe pesanti"

di Claudia Marrone

"Dobbiamo solo pensare a questa gara, siamo contenti della prestazione di Cremona ma c'è stato subito da pensare immediatamente a questo match tirato, dove entrambe le squadre vorranno fare risultato. Sarà una gara giocata tanto sull'aspetto emotivo e nervoso, dovremmo farci trovare pronti, e appunto non solo sotto l'aspetto fisico": all'antivigilia del match contro il Cosenza, esordisce così il tecnico della Feralpisalò Marco Zaffaroni, che ha parlato nella conferenza stampa che anticipa questo confronto della 32ª giornata di campionato di Serie B.

Una sorta di scontro salvezza, come ha fatto intendere il tecnico, che prosegue poi: "La gara sarà più difficile di quella contro la Cremonese, non tanto dal punto di vista tecnico, ma proprio perché si innescano situazioni nelle quali pensi anche alla posizione di classifica: son pensieri che non andrebbero fatti, ma inconsciamente ci sono e rendono la gara più pesante, per giocarla nella maniera giusta serve una grande forza. Loro saranno arrabbiati, vengono da una sconfitta, avranno voglia di fare. Le nostre sconfitte casalinghe? La qualità delle prestazioni è sempre stata sulla stessa falsa riga, poi ci sono stati gli episodi, che determinano il risultato. Servirà giocare con la testa più libera possibile, per evitare che le gambe diventino pesanti".

Parlando poi della rosa: "Balestrero sta proseguendo con il recupero, per questa gara non ci sarà, però ci sono anche valutazioni da fare quotidianamente, vedremo quindi per la prossima gara se sarà o meno presente: è un problema muscolare, il suo, sta procedendo anche meglio rispetto alle previsione iniziali ma dobbiamo comunque valutare. Mancherà poi Di Molfetta, ma ci sono ancora due allenamenti per capire che potrà sostituirlo, sicuramente Zennaro ha caratteristiche che possono andare bene: con lui altri, e chi giocherà farà sicuramente una buona gara".

Conclude: "Di margine ne abbiamo ancora, sette partite sono ancora tante, e tutti insieme dobbiamo raggiungere questo obiettivo. Tutti dobbiamo cercare di metterci sempre quel qualcosa in più, e dai ragazzi vedo uno sforzo importante, stanno facendo qualcosa di importante: lavorare con questa condizione mentale non è semplice, sapere di giocare senza poter sbagliare è stressante e ti fa spendere molte energie. Per me sono stati bravissimi, manca ora solo l'ultimo sforzo, ma lo abbiamo dentro".


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