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ESCLUSIVA TMW - Pres. Pescara sul caso Bruno: "Aggredito per primo. Episodio che deve caricarci"

di Claudia Marrone

Non solo una gara playout, quella decisiva del ritorno, da giocare, adesso anche una situazione extra campo con cui fare i conti. A Pescara la tensione si sente, e nella giornata di ieri c'è stata una colluttazione tra il centrocampista Alessandro Bruno e un tifoso, che ha raccontato di essere stato aggredito dopo aver insultato il giocatore: referto medico e forse denuncia ai danni del tesserato del Delfino.
In merito a ciò, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, hanno contattato il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, per altro suocero del giocatore: "Purtroppo in una situazione critica come quella che stiamo vivendo, gli animi si sono riscaldati persino troppo, sono situazioni che non dovrebbero mai succedere ma anche le provocazioni hanno un limite: pur condannando tutti e due i gesti, non credo giusto offendere un ragazzo per i risultati sportivi, serve rispetto. E la vicenda non è comunque andata come ha raccontato una sola parte, dato che Bruno ha preferito non parlare. Lui non si sarebbe mai fermato se non avesse ricevuto un colpo all'automobile, pensava di aver tamponato qualcuno: ci sono state poi offese e spinte, e Bruno ha reagito, non sempre si può porgere l'altra guancia. Chiaro poi che rispondere alle provocazioni non va bene, hanno sbagliato tutti e due, ma il rispetto deve essere al primo posto: culturalmente, però, non c'è questa idea, e parlo in generale, queste cose non succedono solo a Pescara. Mi dispiace però che Bruno sia ormai preso di mira da tre anni solo perché è mio genero, quest'anno è stato anche impiegato pochissimo".

Non teme che questo fatto possa compromettere la gara di domani?
"No, non c'entra niente con il match. Semmai questo episodio deve dare più carica ai ragazzi per far si che si esca da questa situazione dove ci siamo infilati, e per far tacere tutti".

Rimarrà in ogni caso a Pescara?
"A dispetto dei santi, non rimango da nessuna parte. Ma siamo un club sano, pronto a tutto, ci iscriveremo in ogni categoria. Io sono un pescarese doc, a differenza di tanti che parlano, e non farò mai il male del Pescara: se arrivasse qualcuno più bravo di me, sono pronto ad andarmene".


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