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Dall’anima romagnola alla guida a stelle e strisce. La metamorfosi vincente del Cesena

di Tommaso Maschio

Dal dicembre 2021 il Cesena è entrata a far parte della lunga lista di club italiani a guida nordamericana con l’arrivo della JRL Investments, società con sede a New York che faceva capo a Robert Lewis e John Aiello. Il gruppo statunitense acquistò il 60% delle quote rilevando poi un anno dopo il restando 40% operando una vera e propria rivoluzione visto che negli ottanta anni precedenti la proprietà era sempre stata romagnola e la presidenza affidata a un cesenate, nell’ordine Alberto RognoniDino Manuzzi, Edmeo Lugaresi, Giorgio Lugaresi, Igor Campedelli e Corrado Augusto Patrignani.

La scorsa estate, dopo la delusione per la mancata promozione, arriva però un’altra svolta societaria con Robert Lewis che cede le sue quote ad Aiello, con cui fino a quel punto aveva condiviso il ruolo di presidente, a causa di forti dissidi fra i due. Il suo posto venne preso da un altro italo-americano come Anthony Scotto, già investitore della prima ora, che da allora siede nel Consiglio d’Amministrazione al fianco dell’ex presidente e di una bandiera come Massimo Agostini.

Con Parma e Venezia che potrebbero salire in Serie A e lo Spezia a rischio retrocessione in Serie C – tutti club di proprietà statunitense – la Serie B ritrova un nuovo club a stelle e strisce che andrà a unirsi con tutta probabilità al Pisa.


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