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Cerri: "A Como mi trovo a meraviglia. Serie B? Difficile capire chi sarà protagonista"

di Tommaso Maschio

“Quanto sono stato vicino all’addio? Non lo so, ero negli USA in vacanza e il telefono non squillava mai, dunque ero tranquillo, so che a un certo punto il procuratore ha detto che le due società si erano accordate e mancavano da definire solo i dettagli fra me e il Como. Lo abbiamo fatto in un attimo. Credo che per un calciatore sia importante l’ambiente dove gioca. Intendo che quando ti trovi bene in un posto è un valore aggiunto importante perché è facile che tu renda meglio. Io a Como mi trovo a meraviglia. Il mio desiderio era quello di restare”. Il centravanti Alberto Cerri parla così ai microfoni di Laprovinciadicomo.it spiegando la sua permanenza nella squadra lombarda: “Credo che la scorsa stagione sia stata lo specchio delle difficoltà che si possono incontrare in Serie B, certe partite va tutto bene e poi gli avversari cominciano a conoscerti, qualche altra gara non va come dovrebbe. Dobbiamo essere felici della salvezza e dobbiamo imparare dalla scorsa stagione e quando qualcosa non andrà storto non dovremo abbatterci. - continua Cerri guardando alla prossima Serie B – Qualcuno ha detto che sarà un torneo durissimo, quasi una Serie A. Se guardo le squadre che giocheranno faccio fatica a scegliere chi sarà protagonista., sarà davvero impegnativo. Obiettivo? Parlare adesso è prematuro, prima vediamo il mercato e non solo il nostro. Abbiamo una società forte, sono sicuro che allestirà una squadra competitiva, saprà scegliere gli elementi adatti. E non mi riferisco a nomi altisonanti, ma a elementi utili. I nomi non fanno gol, l’importante è la dedizione e l’impegno”.


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