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Bari, Acampora: "Da piccolo ho fatto uno stage con Maradona. Passioni? Videogame e manga"

di Daniel Uccellieri

Intervenuto all'interno del programma A tutto campo, in onda su TeleBari, il centrocampista biancorosso, Gennaro Acampora, ha raccontato il suo percorso di vita e gli inizi come calciatore. Queste le sue parole raccolte da TuttoBari: “Certamente l’ambiente di Napoli ti porta al calcio. Quando ero piccolino ho fatto i primi passi grazie a mio padre. Piano B? Mi piace cucinare ma non credo che avrei fatto lo chef”

Retroscena di quando ero piccolo: “Da bambino ho fatto uno stage a Cesenatico con Salvatore Bagni e Maradona, due leggende del calcio napoletano. Ho un bel ricordo di Diego, ma era duro, Salvatore Bagni era più malleabile. Una settimana fantastica: Maradona è l’idolo di tutti i napoletani, più di un idolo”.

Cosa ha appreso da Maradona: “Se lo avessi incontrato in un’età più matura avrei appreso sicuramente di più. Ero un bambino e pensavo solo a divertirmi. Però ricordo solo che lui aveva un carattere molto tosto”.

Sulle sue passioni: “Io sono un po’ nerd: videogiochi, anime, manga e fumetti. Ho la mia postazione da gaming: quando non gioco a calcio, videogioco. Il mio anime preferito è One Piece, ho anche un tatuaggio a tema”.

Sui suoi compagni di squadra attuali: “Vado d’accordo con tutti, sono un ragazzo abbastanza socievole. Gregorio Morachioli già lo conoscevo. Quello con cui andavo più d’accordo è Ilias Koutsoupias, che purtroppo non c’è più per l’infortunio. Lo sento comunque tutti i giorni”.

Sulla scaramanzia: “Non sono scaramantico, tranne quando prendo l’aereo”.

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