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Ascoli, Gravillon e le 3 giornate di squalifica: "Chiedo scusa a squadra, tifosi e a Fiordilino"

di Claudia Marrone

"Per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara (Undicesima sanzione); per avere, al termine della gara, colpito un calciatore avversario con un pugno al viso; infrazione rilevata da un Assistente": questo il referto del giudice sportivo dopo la 30^ giornata, con riferimento ad Andreaw Gravillon dell'Ascoli, al quale, dopo la gara contro il Venezia, sono state inflitte tre giornate di squalifica.
Quest'oggi, attraverso i canali ufficiali del club, il difensore ha voluto chiedere pubblicamente scusa: "Esprimo tutto il mio dispiacere per quanto accaduto, che non è assolutamente in linea con i miei valori e con la condotta che ho sempre tenuto in campo e fuori dal campo. Nonostante non si sia trattato di un gesto violento, ma solo di un concitato contatto fisico, ciò non toglie che sia mio dovere di sportivo chiedere scusa al calciatore del Venezia Luca Fiordilino, a tutti i miei compagni, ai nostri tifosi e alla Società Ascoli Calcio".

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Andreaw Gravillon ha voluto chiedere pubblicamente scusa, dopo l'episodio che lo ha visto coinvolto al termine della partita Venezia-Ascoli e che gli è costato tre giornate di squalifica: "Esprimo tutto il mio dispiacere per quanto accaduto, che non è assolutamente in linea con i miei valori e con la condotta che ho sempre tenuto in campo e fuori dal campo. Nonostante non si sia trattato di un gesto violento, ma solo di un concitato contatto fisico, ciò non toglie che sia mio dovere di sportivo chiedere scusa al calciatore del Venezia Luca Fiordilino, a tutti i miei compagni, ai nostri tifosi e alla Società Ascoli Calcio". #VENASC @andreaw.gravillon.5 @legab

Un post condiviso da Ascoli Calcio 1898 (@ascolicalcio1898fc) in data: 29 Giu 2020 alle ore 2:37 PDT


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