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Zhang mette una toppa, ma a giugno serve una soluzione definitiva: due strade per l'Inter

di Pierpaolo Matrone

Boccata d'ossigeno per l'immediato, in casa Inter i soldi necessari per onorare le scadenze di fine marzo arriveranno dagli sponsor asiatici (55 milioni) o, più probabilmente, con un finanziamento soci/aumento di capitale. La situazione attuale è serena proprio per questo, ma si tratta di una toppa da parte di Zhang, che a fine stagione poi sarà costretto comunque a vendere la maggioranza del club o a un prestito mascherato dalla cessione di azioni.

Per la cessione. L'Inter è in trattativa con Bc Partner per la cessione della maggioranza e, ad oggi, è l'affare più avanzato. La fumata bianca resta comunque lontana a causa della distanza tra domanda e offerta, per questo si vagliano anche altre soluzioni. Oltre a Bc Partners c'è il Public Investment Fund dell'Arabia Saudita (Pif) in corsa per la maggioranza. Infine c'è la via dei fondi, tra cui Bain Capital Credit e Fortress, pronto a versare 250 miioni nell'immediato in due rate.


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