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Weah, l'intermediario: "Stagione in linea con le aspettative. Prossimo anno sarà diverso"

di Raimondo De Magistris

La redazione di 'TuttoJuve.com' ha intervistato Sebastiano Salaroli, intermediario italiano della trattativa che ha portato Timothy Weah (23) dal Lille alla Juventus la scorsa estate.

Ti aspettavi qualche presenza in più nei titolari a questo punto della stagione?
"Timothy è alla prima esperienza in Italia, chi si aspettava facesse più presenze o avesse delle prestazioni migliori non ha fatto i conti con questo. Sbagliato a paragonarlo a chi è in Italia da 15 anni (Cuadrado ndr). E' altrettanto vero che l'interpretazione tattica è tutt'altra cosa, poi le pressioni sono diverse e mai vissute prima. E' normale che potesse pagare qualcosa sotto quest'aspetto, ma sta facendo una buona stagione e penso sia in linea con le aspettative iniziali".

L'anno prossimo sarà un Weah diverso, oppure la Juve dovrà prendere in considerazione una sua cessione?
"Oggi bisogna concentrarsi sul finale di stagione e non pensare all'anno prossimo. E' un giocatore giovane che viene da un calcio diverso, per cui c'era bisogno di un periodo di adattamento. Il prossimo anno, sicuramente, lo comincerà con un bagaglio d'esperienza diverso, ora vuole solo aiutare i compagni a raggiungere gli obiettivi della Juve da qui a giugno".

I dirigenti bianconeri, nelle ultime settimane, stanno monitorando molto il mercato degli esterni. Ce ne è qualcuno in Francia che puoi consigliare?
"A me piace molto Maghnes Akliouche, mancino classe 2002 del Monaco, che vidi la prima volta quando aveva 18 anni. Può giocare anche come trequartista, oltre a ricoprire il ruolo di ala offensiva. Potrebbe essere un giocatore molto interessante".


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