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Verso il Qatar, fenomeni a caccia di record

di Gianluigi Longari

Una rassegna imminente che minaccia di andare a scrivere nuovi record nell'ambito della manifestazione Qatariota. Si parte dalle leggende viventi, come Lionel Messi, che potrebbe superare sua maestà Lothar Matthaeus in relazione al numero di presenze nell'ambito della fase finale del Mondiale. Il tedesco regna a quota 25 gare collezionate nelle sue 5 partecipazioni, mentre la Pulce che ha finora 19 gettoni potrebbe superarlo arrivando ad una delle finali disputando 7 partite e giungendo così a quota 26. Immancabile, a fare da contraltare nella possibilità di segnare un altro record alla sua infinita collezione, c'è anche Cristiano Ronaldo: qualora il portoghese andasse a segno anche in Qatar, diventerebbe il primo calciatore della storia ad averlo fatto in cinque differenti edizioni del Mondiale.
A proposito di veterani, va assegnata la palma del più “anziano” tra i convocati in Qatar. Anche se difficilmente vedrà il campo, l'estremo difensore del Messico Alfredo Talavera è certamente il più vecchio a livello anagrafico con una carta d'identità che recita come data di nascita il 18 settembre del 1982.
A proposito di carta d'identità, un segnale da predestinato lo fornirà quella di Youssufa Moukoko: il progetto di fuoriclasse del Borussia e della Germania compirà 18 anni diventando quindi maggiorenne proprio il primo giorno della manifestazione: il 20 novembre. Se non è un segno del destino questo...


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