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Un'Italia difensivamente simile all'ultimo Milan: Fonseca dovrà far meglio di Pioli (e Spalletti)

di Antonello Gioia

La Nazionale vista ieri sera contro la Spagna avrà dato l'impressione a molti tra addetti ai lavori e tifosi di essere stata, soprattutto nell'aspetto difensivo, molto molto simile al Milan di Stefano Pioli degli ultimi due anni. Al di là della sconfitta per 1-0 su autogol, gli azzurri di Spalletti hanno subito tantissimo gli spagnoli, non riuscendo quasi mai ad opporre un'adeguata resistenza se non grazie alle parate di Donnarumma.

L'aspetto tattico
In particolare, a ricordare l'ultimo Milan, sono state le voragini tra centrocampo e difesa lasciate dagli azzurri proprio come tante volte è successo guardando giocare i rossoneri: tempi di pressione sbagliati, troppi giocatori attratti dal pallone, un avversario tra le linee che riceve palla e campo spalancato. Il nuovo allenatore milanista Paulo Fonseca, dunque, dovrà assolutamente imparare da quegli errori (guardando, magari, anche l'Italia di Spalletti) per porre freno a queste voragini.

Il nuovo centrocampista
Non solo con l'allenatore. La dirigenza, proprio per aiutare la manovra difensiva della squadra, cercherà sul mercato un centrocampista con caratteristiche più difensive rispetto a quelli presenti attualmente in rosa. In questo momento, i due nomi principali sui taccuini di Moncada e Ibrahimovic sono quelli di Youssouf Fofana, classe 1999 francese in forza al Monaco, e Mats Wieffer, 24enne del Feyenoord; due mediani con caratteristiche diverse fra loro, ma che hanno ottimi numeri e che potrebbero aiutare Fonseca nel non fare gli stessi errori di Pioli e Spalletti.


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