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Udinese, Pereyra: "Volevo l'Europa, ma mi sono affidato a chi non ha lavorato bene"

di Alessio Del Lungo

Roberto Pereyra, nuovo centrocampista dell'Udinese, ha parlato ai microfoni di TV12 della sua scelta di tornare alla Dacia Arena: "Ho provato una sensazione fantastica. Mi hanno espresso tutti grandissimo affetto, rivedere i compagni e il mister è stato molto bello".

In realtà da Udine, non se n’è mai andato.
"È vero, si è parlato tanto di altre squadre, ma erano solo questo: parole. C’erano diverse situazioni, ma io qui mi sento a casa, così come la mia famiglia. Per questo sono felice di essere rimasto. Il calciomercato è stato particolare, ma sono rimasto tranquillo. I soldi non sono mai stati un problema, ho fatto una scelta per la felicità. Mi sono affidato a persone che non hanno lavorato bene e ho sbagliato, è colpa mia se non sono rimasto da subito. Poi però ho ottenuto quello che volevo, ossia tornare all’Udinese".

Ha già avuto modo di parlare con Sottil?
"Ci siamo incontrati casualmente in centro. Con lui c’è un grande rapporto, molto diretto e senza giri di parole. I ragazzi più giovani lo devono ascoltare, perché è molto bravo. È stata un’operazione velocissima, durata appena un paio di giorni. La mia ambizione all’inizio era andare a giocare le coppe europee. Poi però ho parlato molto francamente con il presidente, a cui ho espresso la mia volontà di tornare. Adesso sono qui e sono felice di esserci. Sono concentrato esclusivamente sull’Udinese e a vincere le partite".

Come sta?
"Sto bene fisicamente. L’Udinese è forte. La gente deve avere pazienza, perché ci sono tanti giovani che arrivano da altre culture e differenti sistemi calcistici. Ora sembra che vada tutto male, ma in realtà non è così. Abbiamo qualità”, chiosa.

Per quanto riguarda il ruolo, dove si trova meglio?
"Sono disponibile a giocare dappertutto, sulla fascia, in mezzo o in attacco. Quest’anno dobbiamo iniziare a rigiocare le partite da Udinese, come abbiamo fatto nella scorsa stagione. Molti possono avere un grande futuro. Sono sicuro che non solo Lovric, Samardzic e Bijol possano esplodere, ma anche tanti altri. Devo aiutare questi ragazzi per dagli una mano a esprimersi. Loro devono mettersi a disposizione".

Uno di questi è Payero.
"Sarà sicuramente un giocatore importante per noi. Non lo conoscevo personalmente, ma ho visto tante sue partite in Argentina".

Un messaggio per i tifosi?
"Sono contentissimo di tornare, l’Udinese per me è sempre stata la priorità. Ringrazio la gente che mi dà tanto affetto. Dico loro di avere un po’ di pazienza, perché la squadra c’è. Ora tocca a noi iniziare a vincere qualche partita, per la classifica e per riportare entusiasmo”.


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