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Tour de force Serie A, i 22 del Brescia: Balotelli fa crollare il castello. Tonali basterà?

di Marco Conterio

Un vero e proprio tour de force aspetta le 20 formazioni di Serie A dal 20 giugno in poi. Fino al 2 agosto, infatti, saranno ben 124 le partite totali e solo per 5 giorni fino alla fine della 35° giornata (le ultime tre sono ancora da calendarizzare in base a scontri diretti e obiettivi in palio) quelli senza Serie A. Le rose delle 20 di A sono abbastanza profonde? Hanno due potenziali undici da schierare, giocatori da alternare? Andiamo alla scoperta delle rose della nostra massima serie in questo speciale in venti puntate su Tuttomercatoweb.com.

Brescia
Una squadra costruita per ruotare attorno ai colpi di Mario Balotelli e poi la rottura. I cambi d'allenatore, prima, ora Diego Lopez e chissà fino a quando. L'ultimo posto, meno nove dalla zona salvezza. La stagione del Brescia di Massimo Cellino è stata un fallimento e il destino sembra aver già preso una strada segnata. Chiaro, nel calcio nulla è scritto però caricare le responsabilità del gioco tutte sulle spalle di un baby fenomeno come Tonali, ma alla prima in A, è stato a posteriori un peccato capitale. Figuriamoci, a posteriori, puntare su Balotelli: al momento dell'arrivo la speranza non solo di Brescia ma del calcio italiano era quella di vedere un giocatore rinato, capace di rilanciarsi a due passi da casa. Niente da fare: sono i giorni della separazione, tra la punta e le Rondinelle. E la rosa? La profondità, nella qualità e nelle alternative, non sembra sulla carta reggere il passo, nonostante tra i titolari ci sia tanto presente (Joronen, Chancellor, Bisoli) e futuro (Cistana, Tonali). Ma non abbastanza, almeno così la classifica racconta.

Titolari (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Martella; Bisoli, Tonali, Bjarnason; Zmrhal; Torregrossa, Donnarumma.
Riserve (4-3-1-2): Alfonso; Semprini, Gastaldello, Mangraviti, Mateju; Romulo, Dessena, Ndoj; Spalek; Ayé, Skrabb.
Altri nomi: Viviani, Balotelli.


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