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Torino, Juric ha già i suoi punti fissi: da Bremer a Izzo, ecco gli "intoccabili"

di Emanuele Pastorella

Non solo le liste con gli acquisti e con i sacrificabili, ma anche quella con gli intoccabili: Ivan Juric continua a disegnare, almeno sulla carta, il Toro che vorrebbe. E se da una parte aspetta che si sblocchi l’operazione Junior Messias, dall’altra ha già segnalato al presidente Urbano Cairo e al dt Davide Vagnati quali sono i giocatori dai quali vorrebbe ripartire. Su tutti, due difensori: Gleison Bremer e Armando Izzo, la retroguardia a tre verrà costruita su di loro. E poi c’è ancora Alessandro Buongiorno, magari come prima riserva del rinforzo atteso per sostituire Nicolas Nkoulou, con Koray Gunter il preferito nel ruolo.

Anche in mediana ci sono due certezze, Rolando Mandragora e Tomàs Rincon, e poi tanti punti interrogativi. Dipenderà anche dalle eventuali offerte che arriveranno: Daniele Baselli, Sasa Lukic e soprattutto Karol Linetty potrebbero essere sacrificati, mentre Amer Gojak è già stato rispedito al mittente. In attacco, infine, è tutto da decidere. Ma anche qui c’è un punto fisso: Juric aveva cercato Antonio Sanabria già ai tempi dell’Hellas Verona, ora se lo ritroverà all’ombra della Mole. Il paraguayano rappresenterà uno dei titolari del nuovo Toro, per il resto il reparto può essere rivoluzionato anche con le partenze di Simone Verdi e Simone Zaza.

E Sirigu e Belotti? Ovviamente per il tecnico croato sarebbero due certezze, due giocatori di primo livello attorno ai quali costruire la squadra, ma bisognerà capire le loro intenzioni. E, attualmente, sembrano quelle di cercare fortune altrove: il Gallo verso una squadra con dimensioni internazionali, il portiere ancora non lo sa. Due colpi di mercato potrebbero essere rappresentati dalla permanenza dei big, in questo momento però è più alta la percentuale di addio rispetto a quella di una eventuale conferma in granata.


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