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Torino, i numeri della crisi: un mese senza gol. E il ginocchio di Schuurs fa tremare

di Emanuele Pastorella

Nella Torino granata si sta mettendo davvero male. Perché è vero che nelle ultime due giornate sono arrivate altrettante sconfitte con Juventus e Inter, due delle candidate allo scudetto, ma è leggendo i numeri generali del Toro che si capisce la gravità della situazione. La squadra di Juric ha racimolato appena un punto nelle ultime cinque partite, ma soprattutto è reduce da quattro gare consecutive a secco di gol. L’ultima marcatura, spulciando il calendario, risale praticamente a un mese fa: era il 24 settembre scorso, Zapata acciuffava nel finale la Roma e sembrava dare uno slancio al Toro. In realtà, quello fu l’inizio del tracollo, perché poi sarebbe arrivato un solo punto tra Lazio, Verona, derby e nerazzurri con zero reti all’attivo.

E, come se non bastasse, si è abbattuto il macigno Schuurs. “Speriamo in un miracolo con la risonanza di domani (oggi, ndr) – diceva il tecnico Ivan Juric dopo la sfida contro i nerazzurri – ma tutto fa pensare ad un infortunio molto grave”. In effetto, vedendo il movimento innaturale del suo ginocchio sinistro e le lacrime nel lasciare il campo in barella, fa davvero temere il peggio, con il rischio di qualcosa di veramente serio al crociato. Se non altro, Buongiorno è sulla via del recupero e dovrebbe farcela per la trasferta di Lecce, ma al di là di infortuni e rientri è tutto il Toro a non far dormire sonni tranquilli. “Sono preoccupato, ma anche rincuorato dai primi 60 minuti” ha ancora aggiunto l’allenatore. Ma la sua squadra si sta infilando in un tremendo buco nero dal quale bisogna cercare di uscire al più presto.


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