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TOP 100 TMW - 4 certezze e una sorpresa. Le posizioni dalla 50^ alla 46^

di Ivan Cardia

Oggi presentiamo la Top 100 TMW, stilata in base alle medie voto assegnate ai calciatori dalle pagelle di tuttomercatoweb.com fra coloro che abbiano disputato almeno 15 partite. Ecco le posizioni dalla 50^ alla 46^.

50 - Bruno Alves (Parma) 6,167- Una certezza portoghese per la difesa di D'Aversa. Prestazioni da leader, sei tra gol e assist, le sirene di mercato respinte a gennaio. Fascia da capitano al braccio, come se stesse vivendo una nuova giovinezza.
Presenze: 27. Gol: 3. Assist: 3. Minuti giocati: 2412.

49 - Gianluca Mancini (Atalanta) 6,167- Dall'inossidabile veterano alla rivelazione. L'ex Fiorentina è stato fin qui tra i migliori difensori in assoluto del campionato, diventando il vero titolare nella difesa a tre di Gasperini. Con una buona prolificità: cinque gol per lui.
Presenze: 21. Gol: 5. Assist: 1. Minuti giocati: 1728.

48 - José Callejon (Napoli) 6,174 - Passeranno gli anni ma lo spagnolo, mese dopo mese di più, è presente. Ancelotti, rispetto a Benitez e Sarri, gli ha concesso anche qualche turno di riposo, ma non si discute: 4-4-2 o 4-3-3, l'ex Real Madrid è un titolare nella seconda forza del campionato. Meno decisivo sotto porta con "sole" tre reti. Presenze: 24. Gol: 3. Assist: 7. Minuti giocati: 1886.

47 - Wojciech Szczesny (Juventus) 6,175 - Chi immaginava che Perin potesse mettere in dubbio il suo ruolo da titolare è rimasto deluso. Il polacco è il numero uno di Allegri e risponde presente quando chiamato in causa. Soli 13 gol subiti, 9 clean sheet su 20 partite giocate: una volta su due, in pratica, non prende gol. Merito di tutti, ma anche suo. Solo in una partita (5,5 col Parma alla terza) ha preso un voto inferiore al 6. Presenze: 20. Gol subiti: 13. Minuti giocati: 1800.

46 - Miralem Pjanic (Juventus) 6,175 - Alla fine, è riuscito persino a tirare un calcio di punizione, nonostante Ronaldo. E lo ha puntualmente trasformato in gol. Meno presente nel tabellino rispetto ad altre stagioni, proprio per l'arrivo del portoghese che lo ha "disattivato" come principale battitore sulle palle inattive, il bosniaco è il cervello della squadra sette volte campione d'Italia. Quasi otto, anche per merito suo. Presenze: 23. Gol: 2. Assist: 3. Minuti giocati: 1673.


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