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TMW RADIO - Gavillucci: "A Budapest squilibrio disciplinare troppo a sfavore della Roma"

di Simone Bernabei

L'ex arbitro Claudio Gavillucci ha parlato a TMW Radio, durante Maracanà, dell'arbitraggio di Anthony Taylor nella finale di Europa League fra Siviglia e Roma: "Ho rivisto gli episodi e devo essere sincero, confermo che la carenza più grande è stata quella disciplinare. A partire dal secondo tempo. Nel primo tempo ha chiuso in maniera egregia: giusto non dare il rigore su Abraham e giusti i cartellini a Pellegrini e Matic. Poi però dopo si è perso, in particolare dopo il rigore non dato alla Roma. C'è stato uno squilibrio disciplinare che pendeva troppo a sfavore della Roma. Pesa la mancata espulsione di Lamela, non tanto per il colpo ad Ibanez ma perché arriva in ritardo su Zalewski che stava per crossare.

Ocampos e il rigore annullato? Dalla prospettiva di Taylor poteva essere rigore ma per fortuna c'è la tecnologia. E' un errore corretto dal VAR. Il mancato calcio di rigore per la Roma? Capisco che in Italia quella tipologia di rigori viene fischiata, ma il regolamento dice che si dà rigore quando c'è un aumento del volume del corpo, quando il braccio è largo più di 45 gradi rispetto al corpo. Il braccio è in posizione naturale, di attesa. Sicuramente non era un episodio da VAR, perché non è un chiaro ed evidente errore.
L'interpretazione di Taylor ci sta, perché il regolamento lo supporta. Ribadisco che la prova dell'arbitro non è sufficiente, all'altezza di un arbitro che invece faceva ben sperare".


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