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TMW - Pepe: "La Juve deve sempre pensare allo scudetto. I giovani mi piacciono"

di Lorenzo Di Benedetto
Fonte: da Torino, Simone Dinoi

Simone Pepe, ex esterno della Juventus presente all'evento Together, a Black & White Show per i 100 anni di presidenza della famiglia Agnelli, ha parlato alla stampa presente in zona mista dal Pala Alpitour. Queste le sue parole raccolte da TMW: "Ritrovarci dopo tanto tempo è una cosa fantastica e per un giocatore normale come me è emozionante trovare i campioni che hanno fatto la storia della Juve".

Questa Juve può essere paragonata alla prima di Conte?
"Ci sono delle similitudini ma ogni allenatore è diverso. Il vantaggio è quello di giocare di domenica in domenica, con lo svantaggio di non giocare le coppe, perché la Juventus deve giocarle sempre".

Può essere l'anno giusto per lo scudetto?
"Per la Juve deve essere la normalità pensare a una coppa o allo scudetto. I tifosi ci pensano e ci contano, così come il mister e la squadra".

Cosa pensa di quello che è successo a Pogba?
"Bisogna sapere per parlare, io non so e non posso parlare. So che Paul è un ragazzo d'oro".

Giovani italiani che possono diventare leader?
"Mi piacciono i giovani come Fagioli e Cambiaso. Sono ottimi giocatori che stanno crescendo in un ambiente non facile. La maglia della Juventus è pesante, io ci ho giocato a 27 anni, farlo a 20 o a 21 è diverso".

Il progetto Next Gen può essere quello giusto per la Juventus?
"Assolutamente sì, dà la possibilità ai giocatori di poter crescere nell'Under 23, come ha fatto Miretti, invece di andare in prestito altrove. In questo modo possono maturare già in questo ambiente".


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