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TMW - Milan, Jovic è la prima scelta per l'attacco. Il problema è l'ingaggio, formula da valutare

di Andrea Losapio

Il Milan ha un nome e un cognome per migliorare l'attacco, soprattutto se dovesse andare via Zlatan Ibrahimovic. Si tratta di Luka Jovic, centravanti serbo che il Real Madrid ha acquistato un anno fa dall'Eintracht Francoforte per una cifra superiore ai 60 milioni, dopo una annata da stella con 28 gol fra Bundesliga ed Europa League.

UN ACQUISTO ALLA RANGNICK - L'intenzione sarebbe quello di affidare le chiavi dell'attacco a un classe 1997 che dà ampie garanzie sulla qualità, un po' meno sul carattere mostrato in questa stagione. Le vicissitudini della quarantena non hanno fatto altro che incrinare ulteriormente il rapporto con il Real Madrid, oramai intenzionato a cederlo per puntare su altri calciatori. Sì Benzema, magari Haaland, non di certo Jovic. Under23, già formato (con ottimi risultati in Bundesliga), per Rangnick ci sarebbe una sfida ulteriore nel rilanciarlo ai massimi livelli.

LE CIFRE - Il problema è ovviamente lo stipendio, perché percepisce circa 5 milioni euro netti più bonus all'anno. Sarebbe l'ingaggio più alto dopo Donnarumma, ben più alto di Ibrahimovic. Certo, l'addio dello svedese cambierebbe qualcosa, però nelle idee c'è un salary cap intorno ai 2,5 milioni per essere sostenibili. Non è semplice. La formula invece sarebbe quasi ovvia: prestito oneroso e biennale, con un diritto di riscatto intorno ai 30-35 milioni, per una operazione intorno ai 45.


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