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TMW - Lazio, Lotito mette tutti i rinnovi in stand-by. In tanti scadono a luglio 2025

di Andrea Losapio

È una fase particolare per Claudio Lotito e per la Lazio. Perché nonostante le tante scadenze a giugno 2025, il presidente biancoceleste ha messo tutti quanti in stand-by, aspettando l'evoluzione di alcune situazioni. C'è qualcuno che ha già dimostrato l'intenzione di andare via, come Marusic che ha avuto già dei contatti con l'Arabia Saudita. Per lui, come per altri, potrebbe essere l'ultima occasione per la Lazio di monetizzare. Ovviamente non è il solo in bilico viste le scadenze.

L'unica priorità è quella di Felipe Anderson. Innanzitutto perché è in scadenza nel 2024. Anche se ha manifestato la voglia e l'intenzione di rimanere, l'idea è quella di riprendersi lo stipendio che aveva quando ha lasciato il West Ham. È tornando accettando di percepire 2,5 milioni di euro più bonus, dopo le ottime prestazioni di questi anni vorrebbe ritornare almeno sopra i 3, più verso i 3,5, magari con un triennale fino al 30 giugno del 2027. La diplomazia è al lavoro, la distanza si è assottigliata ma non ancora abbastanza per respirare grande ottimismo. La sensazione è che alla fine il matrimonio si farà, ma con tempi non strettissimi.

Gli altri, invece, sono tutti fermi. Per Kamada c'è un accordo a valutare a fine stagione. Per Pedro si vedrà più avanti, Sepe e Guendouzi sono in prestito appunto fino a giugno. Stand by, invece, per Vecino e Hysaj, ma soprattutto per Zaccagni. Per quest'ultimo c'è la promessa - e i contatti - per prolungare l'accordo oltre il 2025, ma per ora tutto è ancora fermo dopo gli incontri di quest'estate ad Auronzo di Cadore.


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