.

TMW - L'UEFA non sta considerando l'esclusione delle squadre italiane dalle coppe europee

di Tancredi Palmeri

La conferma che la quarantena obbligatoria per un nuovo contagiato sarebbe stata sicuramente presente nel protocollo per riprendere la Serie A aveva gettato in allarme il movimento del calcio italiano, preoccupato che non si possa portare a termine la stagione una volta ripresa.

Addirittura la preoccupazione è sembrata coinvolgere perfino le coppe europee, che saranno disputate ad agosto, ma quasi sicuramente in campo neutro a partire dai quarti di finale.

L'Uefa ovviamente monitora ogni situazione, come è normale e giusto che faccia, e come è ovviamente accaduto in passato quando si è trattato ad esempio dei campionati chiusi in anticipo in Olanda e in Francia.

Possiamo riportare in esclusiva però che secondo quanto confermano fonti interne della Uefa, è destituito di qualsiasi fondamento il timore che le squadre italiane possano soffrire l'esclusione dalle coppe europee in seguito all'adozione di un protocollo sanitario più stringente.

Le fonti interne della Uefa ribadiscono che non si sta minimamente considerando tale ipotesi – che peraltro non avrebbe alcun supporto regolamentare.

Anzi, la Uefa proprio nella politica del permettere il più possibile la disputa della stagione, già in mattinata con un comunicato ufficiale ha perfino fatto sapere che il limite del 25 maggio per comunicare l'eventuale cambio di format delle competizioni è adesso da considerarsi come indicativo per ricevere almeno delle linee guida. Una decisione che chissà non possa presagire anche la rimozione del vincolo del 3 agosto per la chiusura dei campionati.

Ma che sicuramente entra nell'ottica del riuscire ad armonizzare quanto più possibile la situazione, il che depotenzia ulteriormente il timore infondato di una esclusione delle italiane dalle coppe europee in caso di adozione del protocollo sanitario 'quarantena inclusive'.


Altre notizie