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Tamponi e nuovi positivi: due i temi caldi dell'incontro FIGC-Cts per il protocollo allenamenti

di Simone Bernabei

Da una parte i 20 membri del Comitato tecnico scientifico. Dall’altra il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ed il professor Paolo Zeppilli, numero uno della commissione medica federale che ha scritto la prima stesura del protocollo per la ripresa degli allenamenti. Oggi pomeriggio andrà in scena il confronto fra la FIGC e il Cts per parlare del protocollo di ripresa degli allenamenti di squadra. Uno dei punti caldi riguarda i tamponi: nelle idee c’è quella di farne uno doppio prima della ripresa delle sedute, quindi in seguito uno ogni 4 giorni a tutti. La FIGC, per limitare il numero di tamponi fatti ai calciatori, vorrebbe puntare invece sui test sierologici.

Che succede in caso di nuovi giocatori positivi? Eì uno dei punti più controversi. La Germania pronta a ripartire non ha disciplinato l’eventualità, lasciando libertà ai singoli Lander. Il Cts, però, non transige: se uno è positivo, va messo in quarantena per due settimane.


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