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Spalletti: "Sarei voluto tornare a Udine in circostanze migliori. Gara carica di difficoltà"

di Raimondo De Magistris

Che cosa cerca da questa partita contro Israele? Che emozione le trasmette l'essere a Udine per questa partita? Sono due delle domande poste in conferenza stampa a Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale che alla vigilia di Italia-Israele - sfida valida per la quarta giornata della fase a gironi di Nations League - ha risposto così: "Questo è un territorio bellissimo, sono stato fortunato ad arrivare qui nel corso della mia carriera, il patron Pozzo è un presidente forte che mi ha insegnato molto nel corso della mia carriera. Sono contento di essere qui in questo stadio, avrei voluto farlo in circostanze migliori, il calcio è gioia e il clima non è proprio questo. Speriamo si arrivi alla pace in questo pezzo di terra".

Poi in un altro passaggio il commissario tecnico ha aggiunto: "La partita è carica di difficoltà perché sono una buona squadra, sanno giocare a calcio, ci sarà sempre da stare in ordine e in equilibrio, ce lo hanno dimostrato già all'andata. Andremo a scegliere la formazione migliore per questo. C'è qualche situazione legata agli ammoniti ma non farò troppi cambi in questo senso".

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