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Senza reti da 4 gare, un tiro a partita, 14° per expected goals. Vlahovic-Juve, serve la svolta

di Tommaso Bonan

I secondi di Dusan Vlahovic in panchina alla fine di Genoa-Juventus mandano un’altra immagine rispetto a quanto visto negli ultimi mesi. Lo sottolinea La Gazzetta dello Sport, evidenziando il momento difficoltà dell'attaccante. Nessuna crisi, ovviamente, se si guardano i numeri. Ma se si confronta la realtà con le aspettative, qualcosa non torna.

A sorpresa. Un dato più degli altri, clamoroso, sembra una beffa. Il Dusan juventino, per expected goals (le occasioni da gol avute in questi mesi), è il 14esimo giocatore della A. Meglio di lui nomi logici (Lautaro, Osimhen, Immobile) ma anche qualche calciatore a sorpresa. Tra loro, Cabral - il suo erede nella Fiorentina - e Torreira in insolita vena offensiva. Questo - continua La Gazzetta dello Sport - dice che il percorso del 7 alla Juve è ancora lungo. C’è tanto da migliorare e da lavorare. Allegri deve trovare un modo per farlo calciare in porta più di una volta a partita - è questa la sua media da marzo... - e Vlahovic deve capire come uscire da questa striscia di 4 partite consecutive senza segnare. Possibile sia solo un momento così e tra tre giorni, in Coppa Italia, si ripartirà da lui, probabilmente in coppia con Morata, con Dybala e Kean armi dalla panchina.


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