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Seedorf ricorda l'esperienza in panchina al Milan: "Solo Juve e Napoli fecero meglio"

di Andrea Piras

Intervistato in esclusiva dall'edizione odierna de La Repubblica, Clarence Seedorf ha raccontato l'ultima esperienza in panchina avuta con il Milan concentrandosi sui ricordi di quella stagione: "Vedo il lato positivo - ha esordito -. Fui chiamato per risollevare la squadra da una classifica pericolosa, in una situazione societaria al collasso. Ho ottenuto 1,85 punti a partita, solo Juve e Napoli hanno fatto meglio nel girone di ritorno. E facevamo un gioco propositivo, valorizzando i giocatori.

Se mi piacerebbe tornare ad allenare? Dopo il Milan - ha proseguito il calciatore olandese - il calcio italiano non ha ritenuto di darmi una possibilità, come invece è accaduto a tanti miei colleghi. Gli incarichi successivi sono stati sfide in condizioni complicate. Il prossimo progetto, se sarà, dovrà essere strutturato, non emergenze per tentare il miracolo".

L'ex centrocampista del Milan si è poi soffermato sull'attualità, specialmente sulla poca presenze nei ruoli di potere di persone di colore: "Nei ruoli di potere le persone nere sono in assoluta minoranza - ha concluso -. Il pregiudizio si può sconfiggere solo dando a tutti l’opportunità di dimostrare le proprie competenze. Se in un processo di selezione non si viene neanche chiamati per un colloquio, è difficile ottenere il posto".


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