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Sassuolo, Thorsvedt: "Belle vittorie con Juve e Inter, poi fatto fatica. Berardi la nostra Regina"

di Andrea Losapio

Il centrocampista del Sassuolo, Kristian Thorstvedt, ha parlato ai microfoni del canale ufficiale de La Lega Serie A, paragonando il calcio alla sua passione per gli scacchi. "Se i pezzi neri qui sono il Sassuolo, allora il nostro Re è sicuramente Consigli perché dobbiamo proteggerlo e dobbiamo provare a non subire gol, non c'è dubbio. Io mi vedo come un alfiere, un pezzo che si muove tanto in diagonale, alla ricerca dello spazio per inserirsi. La Regina è Domenico Berardi: può muoversi in tutte le direzioni e infatti sul campo può andare dove gli pare, Mimmo è una grande persona, non solo un grande giocatore, non solo trascina la squadra con i suoi gol e i suoi assist, ma è anche tanto importante nello spogliatoio. La Torre può essere solo Laurienté, lui fa molto avanti e indietro in campo, cambia spesso lato. Potrei andare avanti a citare tutta la squadra ma questi sono i pezzi fondamentali dei miei scacchi. Se Dionisi fosse un giocatore di scacchi penso che sarebbe molto aggressivo e devoto all'attacco".

Sulla stagione.
"Non abbiamo iniziato il campionato come volevamo. Abbiamo avuto delle belle vittorie contro Inter e Juventus ma dopo abbiamo fatto fatica. Il bianco ha sempre un vantaggio perché muove per primo e nella metafora il bianco è la grande squadra. Noi ci dobbiamo sempre adattare contro le big, dobbiamo fare attenzione alla fase difensiva e proteggere al meglio il nostro Re, ma quando l'avversario sbaglia dobbiamo essere pronti a punirlo".

Sulle diversità fra scacchi e calcio.
"C'è un aspetto degli scacchi che non è comparabile con il calcio: gli scacchi sono una scienza, sono prevedibili, sai già che tipo di mosse verranno fatte in un determinato momento, il calcio non è prevedibile, tutto cambia costantemente, la mente deve rimanere lucida".


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