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Sassuolo cantiere aperto. Ma Caputo e Obiang fanno già il loro mestiere

di Giacomo Iacobellis

Toljan, Obiang, Traoré e Caputo dal 1'. Poi Muldur e il giovane canterano Raspadori a gara in corso. Se il Torino di Mazzarri vive di certezze (nessun nuovo acquisto finora se non i riscatti di Djidji e Ola Aina), il Sassuolo di De Zerbi ad oggi è ancora un cantiere aperto, apertissimo. Troppo presto, dunque, per iniziare a vedere le idee dell'allenatore quando siamo appena al 25 d'agosto, soprattutto per il ricambio importantissimo di titolari che ha avuto luogo in queste ultime settimane dalle parti del Mapei.

Fuori i vari Demiral, Lirola, Sensi e Boateng, dentro tanti giovani interessanti e anche qualche giocatore più esperto. Non è un caso che le migliori risposte in questa prima gara di campionato 2019-2020 siano arrivate proprio da due "veterani" quali Pedro Obiang e Francesco Caputo. L’uno ha giocato con personalità e sostanza in mezzo al campo, chiamando Sirigu al miracolo a inizio ripresa con un gran colpo di testa da distanza ravvicinata; l’altro ha riaperto la partita nel finale al secondo pallone giocabile capitato dalle sue parti (palo di Boga e tap-in dell'ex Empoli). Due buone notizie in attesa del rientro di Berardi e del progressivo inserimento dei restanti nuovi innesti arrivati dal mercato. Le premesse e la rosa per sorprendere, sconfitta col Torino a parte, ci sono tutte. Il tempo dirà se la società neroverde ha avuto ragione.

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