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Sampdoria, Ranieri: "Nel finale ci è mancato qualcosa, che peccato"

di Dennis Magrì

Claudio Ranieri, tecnico della Sampdoria, ai microfoni di Sky Sport ha analizzato così la sconfitta per 4-3 contro il Cagliari: “Già da diverse settimane Quagliarella in allenamento trovava la via del gol, era questione di partite. Ho sempre avuto fiducia in lui, quattro mesi fa è stato capocannoniere. Ha fatto un gol strepitoso, peccato perché avevamo fatto tutto bene fino a quindici minuti dalla fine. Siamo stati leoni nel primo tempo, ci siamo persi dopo: siamo stati troppo tempo avanti al nostro portiere”.

Quali sono i rimpianti?
"Per una squadra che in trasferta fa tre gol e raccoglie zero punti è un dispiacere, perché i ragazzi l'hanno interpretata bene. Il Cagliari ha messo qualcosa in più, che noi non abbiamo messo. Dispiace aver preso il gol del 2-3 in inferiorità numerica con Ramirez a bordocampo".

C'è stata la paura di prendere gol alla fine?
"Non lo so. Ai miei calciatori dico sempre di restare attaccati agli avversari, nei minuti topici non ci siamo stati. Nel finale al posto di tenere la palla, siamo stati poco lucidi".

Ha firmato un suo quadro nello stadio scrivendo "Vi sarò sempre grato".
"Se io sono dove sono, devo ringraziare chi mi fece iniziare questo percorso. Insieme facemmo C, B e Serie A. Più grato di così...".

Dilliding dillidong?
"Altro che dilliding dillidong (ride, ndr). Era un mio modo di fare per svegliare la squadra, era un campanaccio che regalai a Natale a tutti quando ero al Leicester. Oggi ci è mancata la determinazione. È comunque un'esperienza, ripartiremo...".


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