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Sampdoria, Ranieri: "È stata una partita surreale. Giocare ancora? Rispondo come Klopp"

di Patrick Iannarelli

Claudio Ranieri, tecnico della Sampdoria, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del successo contro l'Hellas Verona: "Stavamo giocando contro una squadra che ti pressa, non era facile venirne a capo".

Vittoria importante?
"Oggi non c'erano i tifosi, avete sentito tutto quello normalmente dico (ride, ndr). È stata una partita surreale, questo è: siamo dei professionisti, andiamo avanti finché si può".

Cosa vi siete detti con Quagliarella?
"Cose nostre di calcio, niente di che".

Spesso trovate il gol nel finale.
"Il bello del gioco del calcio è il gol. C'è bisogno di chi li mette dentro. Fabio sta ritrovando la sua vena realizzativa, si allena bene ed è determinato. Doveva uscire fuori".

Come è cambiata la squadra?
"Quando ho cambiato sistema di gioco ed ho giocato con i cinque anche io. Avevamo un'altra immagine in campo".

Come si sono comportati i giocatori?
"È difficile, io per due partite sono andato a Milano e non ho giocato. Tenere i giocatori sotto intensità non è facile, ma il gol ci ha fatto entrare in partita. Io non sapevo cosa dovevo pensare, dovevo fare il meeting e ho preferito farlo allo stadio. Giocare ancora? Io la penso come Klopp, sono un allenatore. Chi deve decidere deve farlo nel bene della cittadinanza e con chiarezza".


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