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Salernitana, tiene banco la questione Arechi. Incontro tra De Luca e Iervolino

di Luca Esposito
De Luca

Se in campo il tecnico Stefano Colantuono sta provando a ricaricare il gruppo e a trasmettere le motivazioni necessarie a chiudere con dignità sportiva una stagione compromessa e che si chiuderà con la retrocessione in B dopo tre anni di fila in massima serie, fuori dal rettangolo di gioco tiene banco la questione Arechi. Come noto, il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, la scorsa estate, aveva convocato giornalisti e tifosi per presentare il progetto per il nuovo stadio, un restyling totale dell'impianto di via Allende per una spesa superiore ai 90 milioni di euro. Contemporaneamente si garantiva un intervento immediato per adeguare il "Volpe" e consentire alla Salernitana di giocare in città le partite casalinghe contando su almeno 15mila spettatori. Nella circostanza non fu nè invitata, nè coinvolta la società granata che, nei giorni successivi, incontrò ultras, club e tifosi per un'assemblea pubblica utile a fare il punto della situazione. "No all'Arechi aperto e ristrutturato settore per settore. I tempi sarebbero troppo lunghi, se vogliamo lo stadio più importante d'Europa dobbiamo mettere in preventivo un trasloco provvisorio della prima squadra" disse De Luca. "Il progetto è bello, ci avrebbe fatto piacere essere interpellati. Intanto la curva Nord, settore popolare, è chiusa da anni e i tempi sono stati più lunghi del previsto. Fare qualcosa a Salerno è sempre difficile" la replica della società, un botta e risposta a distanza che vide la Sud ribadire con chiarezza che "non siamo nè con De Luca, nè con Iervolino: noi siamo con la Salernitana".

C'è chi ritiene che il no alla gestione dello stadio, la querelle curva Nord e le difficoltà nel reperire un territorio adatto per edificare il centro sportivo promesso ai tifosi abbia rallentato il progetto di Iervolino. C'è chi, invece, ricorda che tante società hanno convissuto con la scarsa collaborazione di Regione e amministrazione, eppure i granata sono passati dalla D alla A e fu Lotito, investendo soldi, a risolvere la problematica del manto erboso e del sistema di drenaggio rendendo, tra l'altro, fruibile il "Mary Rosy" che è la casa della prima squadra. Quali sono gli scenari? E' possibile che la Salernitana resti all'Arechi fino a dicembre del 2024, per poi spostarsi per due anni al Volpe sperando che non si ripeta un altro caso Cagliari. La cosa potrebbe avere un impatto sulla campagna abbonamenti, visto che la capienza si dimezzerà. Scartata l'affascinante ipotesi di un ritorno al Vestuti, in caso di salvezza si era deciso di giocare i big match al San Nicola di Bari per sfruttare anche la spinta di un pubblico notoriamente gemellato. Resta in piedi l'idea Benevento come campo neutro in caso di necessità, si è proposto anche il Comune di Eboli. Intanto ci sarebbe stato in questi giorni un incontro chiarificatore tra il Governatore De Luca e il presidente Iervolino. Entro fine aprile la Salernitana attende comunicazioni ufficiali.


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