.

Salernitana, il primo bilancio: che colpo Dia, Mazzocchi da Nazionale. Bonazzoli, serve di più

di Ivan Cardia

La battuta d'arresto nello scontro diretto contro il Lecce ha l'odore delle ali di Icaro che bruciano. Se sarà picchiata o l'ippocampo riprenderà a volare, lo scopriremo presto. Perché per la Salernitana la prima seconda stagione consecutiva in Serie A è una favola tutta da vivere, sin qui all'insegna di un mercato che ha piazzato i campani appena sopra la lotta salvezza, nelle griglie di partenza degli addetti ai lavori. Da verificare, ça va sans dire, sul campo.

Il migliore - Boulaye Dia
Da uno che con il Villarreal ha fatto gol al Liverpool in semifinale di Champions e con il Senegal ha vinto l'ultima Coppa d'Africa, ce lo si poteva aspettare. Il centravanti classe '96 ha impiegato pochissimo tempo per adattarsi alla nuova realtà e agli schemi di Nicola: tre gol nelle prime sei giornate di campionato, la sensazione di essere un pericolo costante per le difese avversarie. E l'impressione che De Sanctis abbia piazzato un gran bel colpo di mercato.

La delusione - Federico Bonazzoli
Tutto da contestualizzare. Perché in assoluto nessuno a Salerno è stato protagonista di un avvio di campionato davvero negativo. Però l'attaccante scuola Inter ha abituato sin troppo bene l'Arechi: a fronte della pesantissima doppia cifra dell'anno scorso, e pure alla luce dell'investimento fatto dalla società in estate, non può bastare la sola rete trovata in queste prime sette gare di Serie A.

La rivelazione - Pasquale Mazzocchi
Gioca bene, gioca bene, Mazzocchi in Nazionale. La chiamata di Mancini è la ciliegina sulla torta che l'esterno campano sta cuocendo già da qualche mese. Straripante in alcune occasioni in questo avvio di stagione, ha trovato la gioia della prima rete in Serie A ed è stato un autentico fattore per le sorti dei granata. Appassionato neomelodico, e discretamente dotato a livello canoro, potrà ora deliziare anche il convitto di Coverciano.


Altre notizie