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Roma, sul ds il dubbio è di concetto: il giovane Mitchell o l'esperto Massara?

di Simone Lorini

Dubbio concettuale nelle idee di Friedkin, per quello che sarà il futuro direttore sportivo della Roma: vecchia scuola o nuovi paradigmi (algoritmo)? Nella lista c'è sicuramente l’inglese Paul Mitchell, scrive il Corriere dello Sport, che espone nel curriculum un’ampia esperienza da capo scout, la figura che la Roma ha trascurato per precisa linea aziendale durante la gestione Mourinho. Mitchell ha raccolto molti consensi prima in patria, con il Southampton, e poi agli ordini della Red Bull, spostandosi dal Lipsia a New York fino al Brasile. In questo momento è libero, quindi potrebbe firmare subito.

Così come il tedesco Christopher Vivell, pure stimato dall’area Red Bull: la letteratura sportiva racconta che abbia scoperto Haaland al Salisburgo, prima di passare al solito Lipsia. Lui e Mitchell sono comunque due manager giovani, dinamici, dal respiro internazionale. Rispondono ai requisiti dei Friedkin. Al pari di Edwards e Ribalta, altri nomi finiti nei computer della Roma.

Ma attenzione al ritrovato pragmatismo della proprietà, più aperta che in passato ad ascoltare proposte di altri. Incassato il no da François Modesto, sponsorizzato da Lina Soulokou che lo aveva visto lavorare all’Olympiacos, la Roma potrebbe ricorrere ai servigi di Frederic Massara, già proficuo collaboratore di Sabatini e direttore ad interim prima dell’arrivo di Monchi. Massara ha lasciato tanti amici a Trigoria, in tanti settori del club, proprio come De Rossi.


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Venerdì 17 Maggio 2024