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Roma, Mancini: "Derby partite toste. Lo striscione? Non volevo offendere nessuno"

di Andrea Piras

Intervenuto ai microfoni del canale ufficiale della società, il match winner del derby della Capitale Gianluca Mancini ha commentato: "I derby sono partite toste - riporta Vocegiallorossa.it - speciali, non vincevamo da tanto quindi la concentrazione era al massimo. Risolvere la partita è il meno, l'importante era vincere e siamo felici per questo".

Una Roma che è entrata con un approccio straordinario, poi siamo stati molto bravi nella sofferenza nel secondo tempo, ci voleva carattere, testa e gamba.
"Sì, come è normale che sia. Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi loro provavano a riprenderla. Tanti derby sono finiti 1-0, all'ultimo un po' di sofferenza ma ci ha portato alla vittoria".

Festeggiare è sempre bello, ci sta un po' di goliardia.
"Sì, infatti non volevo offendere nessuno, ho esultato con i miei tifosi e un po' di goliardia ci può stare. Sono partite intense, ho preso la prima bandiera che mi hanno dato però sono cose che finiscono nei festeggiamenti senza mancare di rispetto a nessuno. Chiedo scusa, ma ero molto felice di festeggiare con i miei tifosi".

Adesso c'è l'Europa League.
"Una partita tosta, sarà un mese importante dove si decide tanto. Bisogna rimanere con i piedi per terra perché il derby è una partita speciale ma sono sempre tre punti, non ne sono dieci. Piedi per terra, testa alta e continuare a lavorare".


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