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Roma, Abraham è tornato. I gol di Tammy per puntare la Champions

di Dario Marchetti

Tammy Abraham è tornato. E Josè Mourinho non ha mai avuto dubbi, al massimo, come raccontato dopo l’Empoli, qualche perplessità per una prima parte di stagione dove la testa era più al Mondiale, poi sfumato, che altro. Le sue qualità, però, non le ha mai messe in discussione e per questo, al netto di due o tre panchine per scelta tecnica, il calciatore è sempre stato un inamovibile dello Special One. E il 2023 sta riconsegnando alla Roma il vecchio il Tammy, quello capace di segnare 27 gol al suo primo anno in Italia. Oggi è appena a quota sette, di cui tre solo nel mese di gennaio. A dimostrazione di un’invenzione della curva di tendenza. Anche Mourinho, dopo la partita con l’Empoli, è tornato a elogiarlo e non solo per le sue reti, ma per il lavoro a disposizione della squadra. La ripresa con i toscani ne è la prova più schiacciante perché, al di là di un’occasione ben parata da Vicario, il secondo tempo dell’Olimpico era tutt’altro che semplice per un centravanti. La squadra si era abbassata tanto, palloni non ne arrivavano e da solo doveva far salire la squadra. Tutto questo e anche di più ha fatto Abraham per portare a casa i tre punti che lanciano i giallorossi a quota 40 (+8 rispetto allo scorso anno).

Ora Mourinho al suo attaccante chiede di non fermarsi più perché, dopo aver perso anche Zaniolo, le soluzioni offensive sono sempre meno e la prossima sarà una delle due settimane fondamentali per il cammino giallorosso in Europa League. In programma il 16 febbraio la prima delle due sfide al Salisburgo per accedere agli ottavi e con una rosa che, secondo Josè, non regge le tre partite a settimana, ecco che il lavoro delle sue stelle diventerà fondamentale. A partire da Abraham che con Dybala è pronto a sobbarcarsi il peso di una stagione che senza Champions cambierebbe, e di molto, le prospettive del prossimo anno.


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