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Rodolfo Vanoli: "Cambiare Cioffi non so quanto possa servire, ma l'Udinese mi ha deluso"

di Simone Lorini

Rodolfo Vanoli, allenatore dell'Udinese, parla al Messaggero Veneto dell'ipotesi di un nuovo cambio di allenatore in casa friulana: "Un cambio di allenatore adesso non so che aiuto potrebbe dare alla squadra, ma gli faranno capire che serve di più, magari anche spronandolo a trasmettere qualcosa in più adesso che l’Udinese è stata avvicinata da Cagliari e Verona".

A suo parere cosa chiederanno di più i Pozzo a Cioffi?
"Bisogna sempre conoscere le dinamiche interne, ma avendo visto la partita allo stadio sono rimasto deluso dall’Udinese, perché non ho notato la giusta cattiveria agonistica per vincere una partita che andava vinta contro una squadra allo sbando. Vero che l’assenza di Pereyra è importante, ma l’Udinese resta una squadra di stampo europeo, molto fisica, e non ho visto i suoi soliti guerrieri".

Lei ha lavorato a Salerno fino allo scorso maggio, quando la Salernitana brindò alla salvezza con Paulo Sousa. Dall’addio del portoghese è cambiato tutto...
"È una realtà che conosco bene e che adesso è irriconoscibile, specie a livello difensivo. Sousa aveva dato una precisa identità, portando la squadra alla salvezza anticipata con un bel gioco. Adesso invece la Salernitana è in grande crisi, soprattutto difensiva, e l’Udinese avrebbe dovuto approfittare del cambio modulo di Liverani facendo girare molto più il gioco contro il 4-3-1-2 dei campani, in modo da cercare la superiorità numerica con gli esterni di centrocampo".


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