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Riprovaci un anno dopo, Raspadori. Con la stessa maglia, nello stesso stadio

di Raimondo De Magistris
Fonte: Dal nostro inviato a Milano

Se oggi l'Italia ha la certezza che, anche nella peggiore delle ipotesi, a marzo potrà comunque giocarsi la qualificazione al prossimo Europeo lo deve a Giacomo Raspadori. Quasi un anno fa, il 23 novembre 2022, fu lui a decidere a San Siro la sfida contro l'Inghilterra. La partita finì 1-0 e il suo gol al 68esimo consegnò all'Italia tre punti fondamentali per la vittoria del Gruppo C di Nations League. Un successo che non solo ci ha permesso nel giugno successivo di partecipare alla fase finale del torneo in Olanda, ma soprattutto ci ha dato diritto agli spareggi qualora l'Italia non riuscisse a concludere il girone di qualificazione nei primi due posti.

Dieci sulle spalle, oggi come allora. Raspadori questa sera partirà dal primo minuto anche col 'suo' Luciano Spalletti, l'allenatore con cui ha conquistato lo Scudetto. Il commissario tecnico sa di avere a disposizione un attaccante poliedrico, capace di giocare in tutti i ruoli d'attacco: ieri a Milanello l'ha provato sulla fascia destra e oggi questa è la possibilità più accreditata, in un tridente composto anche da Immobile e Zaccagni. L'alternativa è giocare sulla corsia opposta, sempre col Capitano al centro del tridente, ma con Zaniolo ad agire sul lato opposto.

Destra o sinistra, la certezza è che Raspadori stasera sarà di nuovo in campo dal primo minuto. Dopo esser entrato troppo tardi a Skopje, l'attaccante del Napoli proverà ancora una volta a incidere e a decidere una partita dall'alto carico emotivo. Questa volta non ci sarà Bonucci a dettargli il passaggio, ma un allenatore che lo scorso anno ha saputo come e quando utilizzarlo al meglio.


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