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Retroscena Conte, paletto indispensabile a De Laurentiis: Kvara non verrà ceduto

di Andrea Losapio

Antonio Conte ha posto un veto sin da subito. Quello di non cedere per nessun motivo Khvicha Kvaratskhelia. Nonostante le pressioni del Paris Saint Germain, il tecnico del Napoli aveva chiesto ad Aurelio De Laurentiis di non vendere il georgiano che, almeno nelle sensazioni, potrebbe essere un equivoco tattico per il 3-5-2 iconico di Conte.

Così non è detto che non ci sia un cambio di modulo proprio per Kvaratskhelia. Per sfruttare al meglio le caratteristiche di un giocatore che, di fatto, non si sposterà da Napoli in nessun caso. Anche per Di Lorenzo, alla fine dell'Europeo, probabilmente si troverà una quadratura per la sua permanenza, nonostante le parole di fuoco del suo agente nelle scorse settimane. Conte vuole essere ecumenico e, soprattutto, non ha intenzione di perdere i calciatori che lo hanno convinto ad accettare Napoli. Ovviamente discorso diverso per Osimhen, l'unico cedibile degli intoccabili.

Queste le parole di Conte su Di Lorenzo e Kvaratskhelia. "Non le sto gestendo, le stiamo gestendo. Insieme al club e nel migliore dei modi. Io sono stato chiaro col presidente: prima di parlare di aspetti economici o di contratto ho voluto una sola rassicurazione. Ovvero che avrei deciso io chi sarebbe rimasto e chi avrebbe potuto prendere altre strade. Sono stato categorico e chiaro su questo. Se parliamo di progetti, di ricostruzione, e poi diamo via i migliori allora è tutto un controsenso. Ho trovato condivisione non al 100%, ma al 200%. Ho parlato coi ragazzi, li ho chiamati tutti. Volevo fargli capire le mie idee e ho sentito cosa avevano da dirmi. Alla fine se ci sono i problemi li risolveranno, perché alla fine la decisione è mia. quelli che fanno parte del progetto faranno parte al 200% del Napoli. Qua non c'è nessuna confusione, c'è chiarezza di idee. Sappiamo cosa fare e lo faremo. Su questo poi dirà qualcosa di più il presidente. Per me è importante, e voglio sottolinearlo, Di Lorenzo oltre ad essere un giocatore top che tutti conosciamo per me è una persona per bene e importante nello spogliatoio. Lo stesso dicasi per Kvara. Lo scorso anno la frustrazione ha portato delle situazioni non proprio limpide. Detto questo i calciatori sanno che possono esserci difficoltà, siamo uomini e bisogna rimboccarsi le maniche con stima e fiducia. Questo dovrà essere un anno di rivalsa".


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