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Regini ricorda il trasferimento al Napoli: "Giocai poco. Quella era una squadra da Scudetto"

di Dimitri Conti

L'ex difensore Vasco Regini, oggi collaboratore tecnico del Sorrento, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli tornando tra le altre cose anche sul suo trasferimento non troppo felice ai campani in maglia azzurra.

Ha detto Regini: “Sicuramente giocare alle 12.30 non è uguale a giocare sui soliti orari di pomeriggio o sera. L’Empoli contro pronostico sta facendo un ottimo avvio di campionato, sembrava dover essere una squadra dedita solo alla salvezza. Il Napoli, invece, non è una sorpresa perché con l’arrivo di Conte sapevo che avrebbe subito lottato per qualcosa di importante”.

Prosegue e conclude l'ex centrale di difesa, il quale era capace all'occorrenza però di fare anche il terzino: “Quando arrivai a Napoli (gennaio 2016, ndr) giocai poco, ed ho un pizzico di amarezza. Tutto lo spogliatoio era di alto livello, con un po’ di fortuna in più avremmo portato a casa la vittoria dello Scudetto. Anche Mertens giocava poco ma quando entrava faceva sempre la differenza. Quell’anno è mancata l’esperienza e la gestione di qualche momento negativo attraversato lungo il percorso”.


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