Quanta abbondanza per Allegri in attacco verso la Fiorentina. Come si fa a tenere fuori questo Kean?

In casa Juventus prosegue l’avvicinamento alla sfida di domenica sera allo stadio Franchi fra Fiorentina e Juventus: da una parta i viola reduci da due sconfitte consecutive in campionato, dall’altra i bianconeri a caccia della quarta vittoria di fila. Per espugnare (la Juve non vince in Serie A a Firenze da dicembre 2018) il fortino della squadra di Italiano, Massimiliano Allegri potrà disporre di un ventaglio di scelte di altissimo livello nel reparto offensivo.

Vlahovic, Chiesa, Milik, Kean: quanta abbondanza in attacco.
Dei 16 gol realizzati finora dalla Juventus sono 10 quelli arrivati dagli attaccanti (4 per Vlahovic e Chiesa, 2 per Milik) ai quali si aggiungono un paio di centrocampisti (Locatelli e Rabiot) e tre difensori (Cambiaso, Gatti e Danilo). Delle punte a disposizione di Allegri dunque solamente Kean è rimasto ancora a secco, la sensazione però è che sia solo questione di tempo considerate le 3 reti annullate nelle ultime 3 uscite. Se c’è un reparto in cui, puntando verso Firenze considerati i recenti acciacchi di Vlahovic e Chiesa, regna l’abbondanza alla Continassa è proprio quello offensivo in cui, considerate le risposte dei giocatori in questi primi due mesi di stagione, qualsiasi scelta fatta dal tecnico livornese ha successo.

A Firenze DV9 e FC7 al top, ma come si tiene fuori questo Kean?
La domanda nella settimana di preparazione alla gara contro la Fiorentina che tutti si fanno è: come si può escludere dai titolare questo Moise Kean? La forma dell’attaccante azzurro appare straripante con movimenti a venire in contro ai compagni, attacco della profondità e dell’area di rigore e solamente la rete che, per sfortuna, non è arrivata. Vlahovic e Chiesa, i grandi ex del match, hanno perfettamente recuperato la loro condizione fisica e si candidano per cominciare dall’inizio, senza dimenticare Milik, decisivo in occasione del gol vittoria di sabato scorso, che oggi però sembra partire leggermente più indietro.