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Pregliasco: "La Juventus è polarizzante, c’è chi la ama e chi la detesta. In mezzo c’è poco"

di Andrea Piras

Il co-fondatore e partner dell’agenzia di ricerche sociali e comunicazione politica Quorum Lorenzo Pregliasco ha parlato ai taccuini dell'edizione odierna di Tuttosport della Juventus e delle tante parole contro la formazione bianconera: "Beh, il calcio è un ambito nel quale si perde un po’ la testa e forse è un po’ il motivo per cui ci piace, la possibilità di perdere la razionalità. Tuttavia l’elemento interessante sulla polemica innescata dalle parole di Borghi è che, parlando di calcio, si possono dire cose che in altri ambiti sarebbero inaccettabili e, parlando della Juventus, si possono dire che non si direbbero di nessun’altra società sportiva. Esiste cioè un doppio standard, è evidente".

Perché i politici prendono queste posizioni così spinte sulla Juventus?
"Credo che sia un fatto sostanzialmente aritmetico: la Juventus è la più amata, con il 30% dei tifosi circa, ma nel restate 70% c’è una fortissima componente di antijuventini, il che fa della Juventus anche la squadra più odiata. In sostanza chi si espone con quel tipo di toni contro il club bianconero sa che infastidirà, anche molto, il 30% dei tifosi, ma nel restante 70% ce ne saranno molti d’accordo e che si identificheranno con l’attacco. La Juventus è polarizzante e come i politici che polarizzano c’è chi li ama e chi li detesta, in mezzo c’è poco".


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