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Prandelli sui convocati della Nazionale: "Spalletti non può essere criticato. Felice per Gasp"

di Tommaso Bonan

"È stata una stagione interessante sotto tanti punti di vista: l'Inter ha stradominato e meritato questo campionato, ha avuto continuità, mentalità, capacità di mantenere in certi momenti della stagione l'obiettivo di vincere lo scudetto. Molte squadre hanno lottato per l'Europa, ci sono state anche tante delusioni. Fino alla fine del girone d'andata, sembravano già certe le squadre condannate alla retrocessione. E invece è arrivato Sean Sogliano, che ha rivoluzionato la squadra con numerosi cessione. In pochissimo tempo Marco Baroni ha messo in campo una squadra con equilibrio, forza, determinazione e qualità e ha stravolto tutti i progetti nella corsa salvezza. E quindi sono retrocesse delle squadre che fino a gennaio mai avrebbero pensato di essere coinvolte. Questa è la dimostrazione che i risultati arrivano quando sai fare calcio. Complimenti al Verona, a Sogliano e a Baroni". È il bilancio di fine campionato di Cesare Prandelli, ex allenatore di Fiorentina, Verona, Atalanta ed ex ct della Nazionale, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1.

Il presidente del Frosinone Stirpe ha parlato di un problema di credibilità per il calcio italiano, si riferiva alla mancata contemporaneità delle partite nelle ultime giornate? "Penso di sì, sono anni che si dice che non è giusto. Dobbiamo imporci per gli orari nelle ultime 4-5-6 partite per giocare in contemporanea. Ieri sera il presidente Stirpe ha dato una grande dimostrazione di equilibrio, di professionalità e capacità di analisi dopo una retrocessione immeritata. Averne di presidenti con questa umanità e lucidità nel momento difficile".

Mercoledì la finale di Conference della Fiorentina, chi può essere l'uomo decisivo? "Non saprei dire un nome. In questi anni la Fiorentina ha acquisito una coralità importante, solidità nel gioco e la capacità di essere completa tecnicamente. Bisogna stare attenti in queste finali quando ti danno per favorito, soprattutto nella capacità di essere equilibrati dal punto di vista mentale. La Fiorentina è favorita, ma facciamo tutti gli scongiuri. Tutti speriamo in questa vittoria, per dare anche la possibilità a un'altra squadra italiana di giocare in Europa l'anno prossimo. È una stagione in cui il calcio italiano è stato protagonista. Sono otto anni che l'Atalanta sorprende tutti, ormai non è più una sorpresa: è un riferimento a livello mondiale da un punto di vista delle strategie tattiche. Gasp ha dato una continuità incredibile, quando tutti pensavano che avrebbe dovuto cambiare. Invece ha modificato in base alle caratteristiche dei giocatori. Gasperini ha dimostrato che c'è ancora un senso di appartenenza. Si sente incluso in un progetto e in una città dove i valori sono condivisi. Sono felice per lui che abbia scelto di rimanere".

Thiago Motta alla Juve, Conte al Napoli: chi rischia di più? "I rischi ci sono sempre. Ma Thiago è stato straordinario, ha dimostrato di avere idee nuove, di saper valorizzare il capitale a disposizione, come Calafiori e Zirkzee. E Conte è la certezza: nel momento in cui mette piede in una società, la trasforma con serietà, professionalità, costanza e determinazione nel fare le cose in modo coinvolgente. Se dovesse andare al Napoli, penso che la città stessa darà subito segnale di grande apprezzamento. perché Conte è una garanzia che tutte le partite saranno giocate al mille per mille".

Format Serie A: "CI sono troppe partite, non tutti possono avere rose da 30 giocatori, con 24-25 giocatori. Troveranno un accordo. Sono convinto che l'obiettivo è raggiungere le 18 squadre".

Capitolo Nazionale: "Non ho mai messo in discussione le convocazioni dei commissari tecnici. Dal punto di vista della programmazione, Spalletti non può essere criticato. In poco tempo ha dato un senso di appartenenza a tutti, il gruppo si è formato in maniera forte. Sono decisioni tecniche, ha in testa un percorso tecnico che va a valorizzare i giocatori che ha scelto e io ho la massima fiducia. Poi è chiaro che potevano anche essere inseriti altri giocatori, però non andrei a discutere certe scelte. Grande fiducia in Luciano. Aspettiamo con trepidazione e voglia di essere tifosi della Nazionale al 100% prima, durante e dopo gli Europei".

Scamacca come Balotelli nel 2012: l'attaccante dell'Atalanta ha la maturità per un appuntamento internazionale come gli Europei? "Scamacca ha indubbiamente delle doti: fisicità, capacità di tiro, eleganza in acrobazia. Però ha trovato sempre difficoltà e poca continuità. Ha trovato l'allenatore che lo ha valorizzato al meglio e lui ha capito al meglio cosa gli chiedeva. Mi sembra anche Spalletti abbia dato segnali forti, lui ha recepito".

L'Atalanta può sognare lo scudetto? "Non è impossibile. Bisognerà capire il mercato e che fine faranno due-tre big. Se mantengono l'organico intatto un altro anno, penso che l'Atalanta possa veramente pensare a vincere lo scudetto e giocarselo con l'Inter.".

Panchina Milan: "Per me hanno fatto malissimo a mandar via Stefano Pioli. In cinque anni ha dimostrato di avere serietà, capacità, ha vinto uno scudetto , ha valorizzato molti giocatori. Quest'anno ha avuto una stagione con tanti infortuni e con molti problemi fisici. Io avrei tenuto sicuramente Pioli".


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