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Pirlo: "Non ho dovuto lavorare sull'aspetto mentale, c'è stata già la doppia sfida con l'Inter"

di Raimondo De Magistris

"La Champions ha sempre un sapore particolare, c'è chi non l'ha mai giocata ma quando arrivi a giocare un ottavo l'adrenalina sale talmente tanto che puoi fare qualsiasi cosa. Vorrei essere in campo a dare una mano ai miei ragazzi, ma io non posso gicoare ma loro sono molto più bravi di me. Dobbiamo giocarla sui 180 minuti e sapere che servirà molta lucidità". Parole e pensieri di Andrea Pirlo, allenatore della Juventus che alla vigilia della sfida di Champions League contro il Porto, andata degli ottavi di finale, s'è espresso così sull'atteggiamento che servirà in questa competizione.

Hai dovuto lavorare sull'aspetto mentale?
"No, perché le scorse settimane abbiamo giocato sui 180 minuti contro l'Inter. Quel doppio confronto ci ha già abituato a quello che ci aspetterà. Questa è stata una cosa buona per i giocatori, giocare due partite per poi accedere alla qualificazione".

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