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Pastore: "De Rossi andrà bene in futuro. Mi trovavo meglio con Fonseca che con Di Francesco"

di Alessio Del Lungo

Javier Pastore, ex giocatore dalla classe sopraffina che ha deliziato le platee per molto tempo, soprattutto quando ha giocato in Italia con Palermo e Roma e in Francia con il PSG, ha rilasciato una lunga intervista a Flashscore Italia, parlando anche di Daniele De Rossi, suo ex compagno: "Ero sicuro che sarebbe diventato un allenatore, perché con me già lo era in campo. È una persona che vive di calcio e vuole conoscerne tanti aspetti. E sapevo anche che sarebbe andato a giocare in Argentina per tutte le domande che mi faceva sul nostro calcio, conosceva tutte le squadre e tutti i giocatori del campionato argentino, era incredibile".

La sua avventura da tecnico dei giallorossi è però finita molto presto.
"Sono sicuro che nel futuro gli andrà molto bene, perché è una persona che sa tanto di calcio e sa coniugare i concetti antichi e moderni di questo sport. Ed è una persona che sa gestire il gruppo, mi hanno parlato tutti molto bene di lui".

Come andò la sua avventura alla Roma invece?
"Parlando personalmente, il primo anno non riuscii a trovare l’equilibrio con l’allenatore del momento (Eusebio Di Francesco ndr), che mi faceva giocare più in mezzo al campo come interno e obbligandomi a difendere troppo. Poi arrivò Paulo Fonseca e tutto cambiò in meglio per me dal punto di vista tattico, anche se poi mi fermò l’infortunio all’anca, che mi tenne fermo per un anno e mezzo. Il tutto in una squadra che aveva riposto tante aspettative su di me, un peccato".


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Giovedì 17 Ottobre 2024